Bayer perde la seconda causa sul Glifosato

Il diserbante Roundup causa il cancro

2019-03-22 15:57:26
Fitosanitari

Il colosso tedesco della farmaceutica Bayer subisce una seconda grave sconfitta nel caso dell'erbicida Roundup, accusato di provocare il cancro e prodotto dalla sua divisione di agrochimica Monsanto.

Lo scorso anno una giuria aveva già condannato Monsanto a pagare 289,2 milioni di dollari, poi ridotti a 78,5, dopo aver sentenziato che il glifosato (il pesticida più diffuso in agricoltura) contenuto nell'erbicida Roundup aveva causato il linfoma non-Hodgkin ad un giardiniere americano che lo aveva utilizzato per 26 anni nelle sue proprietà rurali della California.

Bayer ha risposto alla nuova sentenza affermando di «continuare a credere fermamente che la scienza confermi come gli erbicidi a base di glifosato non causino il cancro». L'azienda tedesca cita l'esistenza di circa 800 studi scientifici e pareri di autorità di regolamentazione che testimonierebbero della sicurezza della sostanza.

Attualmente il glifosato è sotto valutazione da parte dell'ECHA che, entro dicembre 2022, dovrà valutare l'effettiva pericolosità della sostanza, confermandone l'autorizzazione all'utilizzo come biocida, oppure vietandone l'impiego e la commercializzazione.

In Italia è stato vietato l'utilizzo come nelle aree "frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bimbi, cortili e aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie" (Decreto Ministero della Salute 09/08/2016).